Il venti percento

“Signora, se vuole la fattura devo farle pagare il 20% in più di IVA.” E così la signora che con la fattura ci si può pulire la suola delle scarpe logicamente risponde “allora fa’ niente, va’ bene senza fattura” e l’artigiano di turno se ne va’ con in tasca un po’ di reddito che mai verrà dichiarato.

Non tutti sono così, ma ce ne sono.

Si parla tanto di fare emergere il sommerso, bene, cominciamo a rendere deducibile per i comuni mortali il 20% delle somme spese per la manutenzione della casa (lavori idraulici, tinteggiature, lavori di muratura, riparazione caldaie, riparazione elettrodomestici) e vedrete che il sommerso emergerà da solo.

Rendere deducibile dalla base imponibile il 20% di quelle spese è impraticabile perchè ne verrebbe un danno all’erario? Ma che danno e danno.Lo stato guadagnerebbe l’80% dei redditi che ora sono occultati al fisco. E invece lo stato continua a perdere il 100% solo perchè tanto ai politici non frega niente di recuperare entrate fiscali. Loro non riescono a guardare oltre il loro portafoglio e finché nel loro portafoglio i soldi entrano del resto non gliene può fregare di meno.

Cari politici, invece di infarcire fogli di carta, i vostri programmi elettorali, di niente iniziate a scrivere e a parlare meno e iniziate a fare cose semplici, come quelle qui suggerite, ma concrete.

Una Risposta to “Il venti percento”

  1. Incontentabili | Il Blog del Prof. Massimo Sconvolto Says:

    […] Vi ho messo su un piatto d’argento la soluzione per “allungare” la sempre troppo corta coperta delle entrate fiscali senza gravare sempre su chi già da sempre paga, e anche per ridurre l’evasione. […]

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