Spero che chi nel 2015 ha ideato l’hashtag non me ne voglia se prendo in prestito, senza fini di lucro – il mio blog è pubblicato con licenza Creative Commons al solo fine di condividere liberamente il sapere – la sua opera dell’ingegno ma non c’era titolo migliore.
Leggete e capirete.
Dalle pagine del mio blog spesso mi sono trovato a dare conto dei “voltafaccia” di #Salvini, non ritiro quanto ho scritto – se non scrivessi sempre e solo la verità in 10 anni mi avrebbero già riempito di querele non essendo io una Sardina ma uno che come tutti, per mangiare, va tutti i giorni a lavorare, però…
Mi mancava una tessera del mosaico, mai avrei pensato mi mancasse come mai avrei pensato di trovarla, onestamente neanche l’ho mai cercata e questo conferma il mio pensiero, il caso non succede mai per caso succede perché era scritto che doveva succedere.
Il caso ha voluto che mi venisse l’idea di fare un salto nella piazza di un paese che da 15 anni ogni giorno di giorno mi ospita, così, tanto per vedere.
Non ci avrei dato una Lira e invece ho visto una piazza talmente piena che neanche hanno fatto entrare tutti, ho visto 4 Sardine – che siano mancati gli sponsor per farne arrivare altre? – mute per paura di finire inscatolate sedute sui gradini della chiesa senza neanche il coraggio di muoversi.
Si è questa la piazza
e c’era Salvini.
E Matteo mi ha dedicato 5 minuti del suo tempo e ho capito.
Ho capito la moto d’acqua per cui certa sinistra l’ha infamato, ma perché in quel caso ha sbagliato?
Perché lui ha troppa fede nel prossimo, non ha pensato che c’è sempre qualcuno in agguato pronto a farti le scarpe soprattutto quando sei in certe posizioni.
E’ una questione di carattere, io che sono bastardo e “Andreotti” dentro non avrei mai fatto quell’errore ma io sono un computer e non lo dico io, lo disse mio padre, Matteo invece è un uomo con delle emozioni e gli uomini sbagliano a volte.
E’ vero ci sono stati tanti voltafaccia ma, come non mi sbaglio mai, e neanche ieri ho sbagliato, a prevedere l’andamento dei mercati finanziari sono quasi certo di non sbagliare, è colpa della sua buona volontà, della sua buona fede.
Io forse esagero Matteo, pur in una strada deserta ogni tanto mi volto a controllare la mia ombra, stando normalmente dietro non si sa mai, tu però devi stare un po’ più attento.
Lui lo “hanno fatto fuori” non per motivi politici, vero, ma perché ha comunque portato via il 6% di fatturato a multinazionali #USA come #Microsoft e #Apple ma ricordati che quelli che hanno “fatto fuori” lui sono gli stessi che vorrebbero fare fuori me, e da Twitter mi hanno già fatto fuori a settembre 2016, perché la mia informazione finanziaria è molto scomoda e te, invece sì, per motivi politici.
No, non mi ha pagato, del resto io non sono in vendita, ve lo dimostro.
Non pensate che sia facile agire nell’interesse di un popolo quando chi in realtà controlla gli Stati non sono i Governi ma gente molto più in alto in grado di deprimere una popolazione portando lo Spread a oltre 230 punti – anche se nella realtà la Germania è molto più a pecora di noi finanziariamente – per far credere al popolo di quella nazione di essere nella merda perché… al Governo c’è anche #Salvini.
Che da merda siamo diventati oro – controllate lo spread ora che il governo è rosa rosa pro gotha capitalista #USA – a me che seguo da anni i mercati finanziari mondiali 20 ore su 24 5 giorni la settimana fa un po’ strano.
So che per voi è difficile da credere ma come compiono reati informatici contro di me perché la vera informazione per l’elite finanziaria è un padulo sperando di riuscire a tagliarmi fuori dalla rete, compiono anche reati, finanziari, contro le nazioni, e finiscono comunque sempre impuniti.
Io non sono uno in vista, posso permettermi tutto anche se a qualcuno da parecchio fastidio, ma se la verità ve la mettesse in faccia un politico come la prendereste?
Visto che, se avete seguito il link di prima, siete arrivati all’euro e all’europa – così non dite che questo è un editoriale pro #Salvini – un appunto anche se non a lui personalmente devo muoverlo.
Qualcuno lunedì, dal palco, ha difeso il diritto alla sovranità del popolo ad avere un ruolo nell’europa.
Purtroppo è un ossimoro, per dirla come l’uomo della strada è tenere i piedi in due scarpe.
La sovranità nazionale non può coesistere con una entitò “superiore” – peraltro senza nessun fondamento geopolitico – che detta regole in casa tua.
O si è sovrani a casa propria o si è parte di una impossibile unione, questo è fuori discussione.
Mantenere doppie istituzioni buttando risorse già scarse non ha senso.
Serve una decisione.
Se lunedì avessi sentito che ci si impegnava a ridare veramente la sovranità al popolo eliminando le parole “di autorizzazione a ratificare trattati internazionali” dall’articolo 75 c. 2 Costituzione anch’io che fino ad un anno fa non avevo dubbi, da vent’anni a qualsiasi elezione annullo la scheda, forse avrei votato, pensiero che mai avrei pensato mi potesse nemmeno più sfiorare.
Comunque già riuscire a far sorgere un dubbio in uno come me che non ha dubbi è più di tanto.