Posts Tagged ‘Senato’

PeDante

4 settembre 2016

Non ho #Benigni sotto mano per chiedere conferma ma mi pare di ricordare che un passo della Divina Commedia recitasse più o meno…

“Considerate la vostra demenza: fatti non foste a viver come polli ma per seguir virtute e canoscenza”

Ora, pensavo di aver conosciuto #Italieni ma pare mi sbagliassi 😦

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Se avete capito cosa è in realtà #Twitter

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che cazzo ci state ancora a fare su un media mainstream di regime che fa passare solo quello che vuole il convento?

Paura del nuovo?

Chi ha le palle non ha paura, chi non ha le palle non cambierà mai le cose.

E’ quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare.

Saluti dal Canada!

P.S. Se #Twitter fosse realmente il non plus ultra #Microsoft avrebbe copiato da #Twitter invece guardate da chi ha copiato 😀

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InCensurato

15 agosto 2016

Ah, il #Belpaese!

Quello che fa arrivare jihadisti, anzi, li va a prendere direttamente in Africa in spregio alla Legge vigente ( L. 689/94 ) – ne avevo dato conto in coda a questo articolo – li lascia liberamente esprimere in rete ma poi lascia censurare, anzi, magari ne richiede proprio la censura, di un cittadino che tutti i giorni va a lavorare per mangiare ed è incensurato dimostrabile tanto da essere passato indenne in una inchiesta per associazione mafiosa senza neanche essere passato dal #GUP.

Ora, non so a chi o cosa debba l’onore del blocco,

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mi occupo – spero con competenza – dei più svariati argomenti, certo è che se quelli di twitter vogliono il mio numero telefonico si devono rivolgere alla magistratura, se sono statunitensi al sottoscritto frega di meno.

Per me di cittadini statunitensi degni di stima e rispetto ne esiste solo uno.

Stallman

Difficile ricordare cosa possa aver scatenato le ire dei potenti.

Ho dimostrato che il #Bitcoin non vale un cazzo in quanto basato sul niente.

Che gli #USA stanno rischiando il #Default proprio a causa delle vagonate di #FED notes stampate allo scoperto senza corrispondente riserva in oro.

Che sono in recessione e lo dimostra il fatto che le aziende che forniscono servizi primari – approvvigionamento idrico, elettrico, etc. – vanno uno schifo in borsa e se vanno così è perché non producono redditività legata a consumi probabilmente in crollo causa recessione.

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Sarà perché ho spiegato che le #fondazioni stanno solo dove c’è da guadagnare e quindi se #Fondazione #Cariverona scappa da #Unicredit è meglio che scappiate anche voi se non volete prendere uccelli padulo?

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Boh???

Magari nessuna di queste.

Azz!

Forse dovrei solo stare più attento mentre cammino.

Forse ho solo pestato una #RadicalShit 😀

RadicalShit

Vabbé, qualunque sia la risposta io non mi fermo.

Mi trovate al solito sul mio blog e nella mia nuova casa social a cui potete accedere semplicemente con il vostro account #Facebook senza necessità di ulteriori registrazioni ed è raggiungibile anche dalla home page del blog.

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Come vedete i mezzi per informarvi non mi mancano, a voi stare a 90 legati a social censori o informarvi come veri #Italieni.

Non sono per il “chi mi ama mi segua” e sono democratico quindi fate quel cazzo che vi pare, per chi mi seguirà sto preparando una sorpresona.

Addio a chi non si scolla da #Twitter.

Prof. Massimo Sconvolto

Aggiornamento 21/08/2016

Giovedì hanno tentato di smentirmi pompando indice #DJU ma le bugie hanno le gambe corte e venerdì la verità è venuta a galla.

Schermata del 2016-08-21 03:42:22

Se certa gente non vuole camminare sulle chiappe meglio si comperi una sedia a rotelle 😀

Riforma Reale

23 marzo 2014

No, non sono impazzito e neanche intendo restaurare i Savoia, pur se in parte sono già stati “sdoganati”, vorrei semplicemente suggerire una riforma fattibile del Senato tesa alla stabilità di Governo data da una omogeneità della composizione rispetto alla Camera.

Io amo profondamente la Costituzione e penso che con il suo bicameralismo perfetto sia uno dei più fulgidi esempi di democrazia.

Qualcuno vede il bicameralismo perfetto come un bastone tra le ruote che si frappone al suo desiderio di egemonia e il Senato lo vorrebbe eliminare; io onestamente non vorrei rimanere in balia di qualche milione di persone.

Non tutti sono vecchi quindi cercherò, in maniera semplice, di spiegare perché il bicameralismo perfetto è entrato nella nostra Costituzione.

L’Italia usciva da una guerra voluta da una dittatura, arrivare ad uno stato libero era costato sangue e sacrifici logico che i Padri Costituenti – che rappresentavano uno schieramento trasversale delle migliori menti – volessero che questi sacrifici non fossero vani e la democrazia non fosse più calpestabile da qualcuno che, per vie traverse come già era accaduto, assurgesse a unico condottiero del paese.

Ecco quindi che venne inserito l’obbligo, per la promulgazione delle Leggi, di identicità tra i testi approvati dalla Camera e dal Senato.

Vero è che questo comporta tempi un po’ maggiori ma garantisce un accordo perfetto sul testo della Legge da promulgarsi.

Il Senato era considerato, il requisito anagrafico per l’elezione a Senatore ancor vigente ne è la dimostrazione, una sorta di assemblea dei saggi che doveva vigilare e approvare l’operato dei giovani della Camera dei Deputati; in virtù della richiesta saggezza del Senato, non voglio nemmeno pensare si sia trattato di una svista, il limite di ètà per poterne votare la composizione nel 1975 è stato lasciato invariato a 21 anni anche se l’età per votare per la Camera era diventata di 18 anni.

Ora, questo andava bene ai vecchi tempi in cui c’erano tre o quattro partiti e le discordanze minimali nella composizione delle Camere non davano problemi, con il tempo e con l’aumentare dei partiti il problema della sempre più larga divergenza nella composizione si è acuito quindi qualcuno, magari forse un po’ populisticamente stante la sempre maggiore avversione dei cittadini verso le indennità Parlamentari, invece di ridurre il numero dei rappresentanti di entrambe le Camere ha pensato bene di tagliarne una intera lasciando la restante invariata in numero.

Da amante e mi arrischio a dire conoscitore del Diritto reputo questa scelta scellerata in considerazione del fatto che mette a rischio la democrazia perfetta e immodificabile così come una saggia assemblea in cui erano rappresentati tutti i colori ci è riuscita a dare soprattutto in virtù del fatto che esisterebbe una soluzione, a mio sommesso avviso, molto migliore e di più semplice implementazione.

Basterebbe dimezzare il numero dei rappresentanti che siedono in entrambe le Camere e unificare a 18 anni l’età per eleggerne i membri; avremmo una composizione omogenea di entrambe le Camere pur mantenendo la saggezza data dal limite di età per l’eleggibilità a Senatore e nel contempo ridurremmo i costi dell’apparato Legislativo dello Stato.

Lascio a chi di dovere valutare una proposta che non mi sembra, onestamente, neanche male.

 

 

 

 

Di Fragile Costituzione

5 marzo 2014

Avevo promesso a qualcuno di dare una occhiata, da profano, alla Legge Elettorale attualmente in discussione.

Visto che comunque il mio parere vale come il due di coppe quando briscola è bastoni mi sono limitato ad una rapida occhiata di quanto la Camera dei Deputati lascia trapelare.

Ora, non sono un emerito costituzionalista ne tantomeno un Illustrissimo Giudice dell’Eccellentissima Corte Costituzionale ma già pare che il documento base in quanto a costituzionalità lasci a desiderare ( Legge di Riforma Elettorale ).

Cito dalla pagina linkata:

Il sistema elettorale prefigurato dal testo base consiste in un sistema proporzionale, identico per Camera e Senato, con le seguenti caratteristiche:

  • soglie di sbarramento (12 per cento per le coalizioni, 5 per cento per le le liste coalizzate e 8 per cento per le liste non coalizzate)

Ora, già questo suscita la mia perplessità.

O fissi una soglia di sbarramento congrua in riferimento al numero dei partiti coalizzati in ragione dello sbarramento al 5% previsto per gli stessi (soglia del 5% per il numero dei partiti presenti nella coalizione) oppure fissi una soglia di coalizione e quindi questo esclude la necessità di superare una determinata soglia per i singoli partiti presenti nella stessa.

Vieppiù risulta indemocratico e incostituzionale oltreché discriminatorio ex art. 49 Cost. il “favoreggiamento” per i partiti che corrono in coalizione i quali godono di un abbassamento dell’asticella (sbarramento al 5%) rispetto ad un partito che corre da solo (8%).

Della serie “Sei libero di costituirti in partito ma sappi che tanto in Parlamento non ti ci faccio arrivare”.

C’è un altro aspetto, il premio di maggioranza espresso in numero massimo possibile di seggi e non in percentuale che rende il discorso poco chiaro.

Ma mi fermo qui tanto è già chiaro che una siffatta Legge risulta ante nascita di fragile costituzione e più che “Italicum” dovrebbe chiamarsi “Italicollam” perché è chiaro che come è strutturato il testo base è volta a favorire i soliti noti dei più grossi partiti con buona pace della rappresentanza democratica e della libertà di scelta dell’elettore che spero al primo turno voti con la testa e al secondo turno eviti di turarsi il naso e piuttosto non vada a votare o ancora meglio voti scheda nulla sperando che il suo rifiuto, a questo punto espresso e non astenuto, sia considerato e qualche scranno venga lasciato vuoto.

Legge Illegale

26 gennaio 2014

Tutti i mezzi di comunicazione a parlare dei litigi per la legge elettorale.

Onestamente, da pragmatico, non vedo cosa ci sia da litigare visto che il Parlamento in quanto nato da una Legge incostituzionale non avrebbe neanche diritto di legiferare.

Non venitemi a raccontare che la Corte Costituzionale non ha ancora depositato le motivazioni della sentenza, il Parlamento è illegittimo a prescindere dal ritardato deposito fatto ad arte per permettere a dei fuorilegge di fare leggi, in specie la Legge Elettorale, per permettere ai soliti noti, pur fuorilegge, di ritrovare la propria poltrona anche nella prossima legislatura.

L’unica Legge Elettorale legittima in questo momento è solo ed esclusivamente una Legge Elettorale redatta ex art. 71 secondo comma Costituzione.

Cari Italiani, spegnete la televisione, chiudete il giornale e alle prossime elezioni scrivete sulla scheda tutto quello che vorreste dire ai vostri “rappresentanti” così sarete sicuri che la scheda sarà nulla e nessuno immeritatamente avrà il vostro voto.

Ci hanno rubato la democrazia ma possiamo ancora resistere perché se tutti annulliamo la scheda quelli che per 65 anni hanno portato il paese alla rovina non potranno certo tornare, senza titolo, a sedere alla Camera e al Senato.

Spero che vengano presto le elezioni anche se so che non mi ascolterete e qualcuno che supererà il 5% tra i partiti attuali ci sarà sempre.

Però poi non lamentatevi di chi governa perché se siede la è perché non mi avrete dato ascolto e chi è causa del suo mal… pianga se stesso.

Aggiornamento 19/02/2014

Dalle motivazioni della sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale

“pur perseguendo un obiettivo di rilievo costituzionale, qual e’ quello della stabilita’ del governo del Paese” e’ una disciplina “non proporzionata rispetto all’obiettivo perseguito” poiche’ “determina una compressione della funzione rappresentativa dell’assemblea, nonche’ dell’uguale diritto di voto, eccessiva e tale da produrre un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica, sulla quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente”

Ora ditemi che siamo ancora in democrazia.


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