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Curiosità Reale

30 marzo 2014

Visto che probabilmente è perché mi pongo domande scomode ma, credo, non banali che qualcuno non ama vedermi twittare… pongo in un posto in cui nessuno mi può esiliare una domanda che mi continua a tormentare.

Si parla dei costi della politica come male assoluto da tagliare, non posso che concordare, ma quanto costa un NonCiFermateTour che proprio economico non pare e soprattutto con quali fondi le spese vengono pagate?

Non mi aspetto una risposta perché pare che chi dissente comunque non sia amante del dissenso che menti funzionanti sanno esprimere, comunque ho lanciato il sasso e non ritiro la mano.

Mi siedo ad aspettare che una risposta coerente e sincera possa arrivare.

sMemorandum

22 marzo 2014

Da queste pagine cerco semplicemente di acclarare fatti affinché ognuno possa prendere consapevolmente la sua posizione.

A volte oltre ad acclarare fatti è necessario anche aiutare a ricordare ogni tanto è un lavoro immane ma ci voglio comunque provare.

In principio erano gli anni ’70 del novecento e l’allora CEE istituì un regime di quote latte, si diceva per arginare l’eccedenza produttiva, negli anni è servito a multare i nostri agricoltori e costringere ad importare latte in polvere dai paesi del nord Europa.

Posto un link visto che ritengo inutile duplicare  quanto già ampiamente disponibile in rete.

http://www.lindipendenza.com/quote-latte-una-lunga-storia-di-sprechi-e-distorsioni-europee/

Ci fu la “guerra del vino” tra Italia e Francia con agricoltori Italiani che sversavano in strada i contenuti delle autobotti Francesi in entrata in Italia.

http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1981/IV/art/R81IV014.html

Poi fu la volta dell’olio d’oliva, se non ricordo male, per favorire la vicina Grecia.

L’Europa e l’Euro come li conosciamo oggi non esistevano, esistevano però “degni” politici come ne troviamo anche ai giorni nostri.

E ai giorni nostri risale la demolizione dell’industria dello zucchero nazionale proprio per il probabile interesse di qualcuno che grazie agli anzidetti politici conta più di noi in Europa.

Ora, è un problema di “Stati Uniti d’Europa” o un problema di politici nazionali che paiono avere scarse capacità di farsi ascoltare da persone di una certa levatura a cui non puoi parlare alla pancia come fai in patria con l’elettore medio?

Faccio un ulteriore esempio, convinto come sono che un esempio vale più di mille parole.

La mia vecchia macchina dopo 13 anni di onorato servizio e oltre 220.000km mi sta per abbandonare,

Compro qualche giornale, voglio una macchina che consumi meno della mia (quasi impossibile data la limitata cilindrata) ma con spazio per i bagagli e la trazione integrale.

Quello che più si adatta alle mie esigenze è la Golf Variant 1.6 turbo diesel 4Motion, vado in concessionaria, niente da fare, in Italia non ne è prevista l’importazione.

Con la lingua non ho problemi quindi faccio un salto sul sito tedesco della Volkswagen.

Un prezzo improponibile circa 2000€ in più di quanto teoricamente dovrebbe venire a costare in Italia.

Mi viene in aiuto un amico Tedesco che ha un conoscente Ceco che parla come noi anche lui Tedesco.

Grazie all’ “Europa dei Popoli” ho potuto ordinare la macchina che volevo con un risparmio di 5000€ rispetto al prezzo stimato Italiano già considerata l’IVA da pagarsi in Italia con F24.

Senza l’Europa dei Popoli sarei schiavo delle scelte di Volkswagen che in Italia ti obbliga a spendere 10000€ in più di quello che ho speso io perché station wagon integrale vuole venderti la Passat.

Ora che abbiamo acclarato che forse una Europa unita nel nome dei popoli e non dei politici un senso lo può forse avere… passiamo alla valuta.

Io sono solo 20 anni che giro per l’ “Europa” (solo paesi di lingua Tedesca perché dove non capisco quello che dicono non amo andare), per fare qualche giorno all’estero (Oktoberfest a Monaco più un passaggio sulla strada del ritorno ad Innsbruck a salutare una amica) dovevo girare con in tasca tre valute (Lire, Marchi e Scellini).

Onestamente trovo più comoda una moneta unica, ti permette di confrontare anche meglio i prezzi delle diverse nazioni, e anche perché più stati insieme meglio resistono ad una speculazione.

Ah, già. Il mio compito è far ricordare!

Erano gli anni ’90 del ‘900 e un certo Geoge Soros, “padrone” della finanza speculativa dell’epoca pare, lui negò ogni addebito, fece fallire addirittura la Banca d’Inghilterra costringendo a svalutare e fare uscire la Sterlina dall’allora SME.

Il 16 settembre 1992, questa volta ammise e disse che fu una delle sue speculazioni più redditizie, costrinse Bankitalia a bruciare miliardi per sostenere la Lira attaccata da Soros anche se Dio volle che non si arrivò al fallimento di Bankitalia stessa.

Credo che con una moneta sostenuta da una banca, la BCE, che raggruppa i 18 stati Europei che hanno adottato l’Euro come valuta una speculazione come quella che fece con la Lira Soros probabilmente non andrebbe a buon fine.

E credo di non essere l’unico che pensa che una valuta forte come l’Euro aiuti se la Repubblica di San Marino, che sono Extracomunitari, e il Vaticano l’hanno adottato, anche se qualche maligno potrebbe dire che magari l’hanno fatto per non creare problemi agli Italiani che avevano capitali da espatriare.

Io ho elencato dei fatti, ora ognuno tragga la sua conclusione.

 

 

 

Libera Scelta

28 febbraio 2014

Visto il recente temporaneo, involontario, allontanamento dalla rete oltre a poetare mi sono trovato a riflettere, a pensare in libertà cosa che pare non potersi sempre fare in rete ad alta voce.

Certo, sono parte attiva della rete e già questo a quanto pare può infastidire ma ci si può ulteriormente attivare?

Non ho mai avuto una grande considerazione dei partiti di qualsiasi colore, per me le cose giuste sono giuste senza riguardo a quale parte le ha partorite.

Le recenti epurazioni cinque stelle mi hanno convinto che non avevo alternativa se non aderire all’unico partito realmente democratico e trasversale anche se su alcune cose non potevo in toto concordare ( Scusate il Dissenso ).

Per me la democrazia è fondamentale quindi ho messo in chiaro che continuerò, quale espressione della libertà di diffondere opinioni indipendenti e personali, a twittare e pubblicare sul mio blog da Professore mentre il sito del partito è la via ufficiale.

Grazie Partito Pirata per aver dato ospitalità ad un personaggio scomodo come il Professore anzi da ora… Pirata Yoghi.

Ora vedremo chi vorrà zittire il membro di un Partito che ex art. 49 Costituzione è regolarmente costituito.

 


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