Ormai sono diventato un abitudinario, la sera twitto di politica e di giorno twitto di finanza; sto diventando quasi prevedibile come la “mafia” finanziaria.
Prima che inizi la giornata borsistica italiana vorrei chiarire, come mio uso, qualcosa che sembra oscuro.
Ora, è palese che il Governo voglia obbligare una delle poche banche tutto sommato sane, Banco Popolare, a salvare una banca marcia come Banca Popolare di Milano; se saltasse un’altra banca si troverebbe veramente i risparmiatori sotto Palazzo Chigi e non ci sarebbe scorta che tenga.
Ma…
Tra l’ordinare e il fare c’è di mezzo la BCE.
BCE ha infatti imposto un paletto, la liquidità del gruppo che nascerebbe e la somma della liquidità dei due istituti di credito non è sufficiente a raggiungere quanto richiesto da BCE.
Pertanto…
Pertanto o le banche fanno ora un aumento di capitale o se Matteo Renzi vuole proprio che si fondano è il caso che inizi a rimborsare un po’ dei titoli del debito pubblico che le banche hanno nei portafogli anche se per uno Stato insolvente e senza liquidità la vedo dura pagare i debiti.
Insomma, probabilmente la fusione non si farà perché sognare è bello ma poi devi svegliarti e prendere atto della realtà.