Come al solito chiedo venia ma mi tocca salire in cattedra.
Prendiamo la macchina del tempo.
Il Fascismo si è potuto sviluppare grazie agli eccessivi poteri che erano allora riconosciuti al Capo del Governo, odierno Presidente del Consiglio, perciò i Padri Costituenti decisero di limitare in senso negativo la discrezionalità del Governo limitando il suo potere legislativo.
Articolo 71
L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo [cfr. art. 87 c. 4], a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale [cfr. artt. 99 c. 3, 121 c. 2].
Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
Articolo 76
L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato [cfr. art. 72 c. 4] al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
Articolo 77
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere [cfr. art. 76], emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni [cfr. artt. 61 c. 2, 62 c. 2].
I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.
Ora si vorrebbe permettere la restaurazione della dittatura rimuovendo, con termini di politichese, le limitazioni imposte all’iniziativa legislativa del Governo.
Qualcuno quando non sa cosa dire e non ha argomenti perché le verità che tenta di contraddire sono inconfutabili usa la parola Fascisti.
Ora, io sono notoriamente un ignorante quindi non capisco chi siano veramente i Fascisti.
Chiedo venia.