Caro Grillo,
onestamente le epurazioni, le liste di “proscrizione” dei giornalisti, e l’assenza di risposte a mail inviate a suoi ex arcieri oltre ad una scarsa conoscenza della realtà esistente negli altri stati dell’Europa non mi consentono di avere una grande considerazione del Suo Movimento.
Però, considerato il fatto che non devo farmi eleggere da nessuna parte e non cerco carrozzoni a cui attaccarmi, sono abituato a rendere onore al merito e questa volta devo rendere onore a Lei.
La sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale non rende necessaria la promulgazione di una nuova Legge Elettorale per andare al voto, ci potremmo andare anche domani.
http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2014&numero=1
Quindi se ci trovassimo in un paese democratico il Presidente della Repubblica avrebbe, a mio sommesso avviso, meglio operato sciogliendo le Camere e rendendo agli Italiani la democrazia sottratta dal “Porcellum”.
Qualcuno ha cercato di dare interpretazioni di comodo del Suo rifiuto a Renzi, posso sbagliarmi ma credo che dietro il Suo rifiuto – espresso a modo Suo e magari non condivisibile nella forma – ci sia, strano anche per me da credere, una attenta lettura della sentenza e l’estremo tentativo di far sì che venga ripristinata, con il voto, la democrazia.
Complimenti Sig. Grillo
Tag: Beppe Grillo, Berlusconi, Corte Costituzionale, Elezioni, Legge elettorale, Matteo Renzi, politica, Porcellum, Renzi
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