Casa Ti Imu

Stiamo sfiorando il ridicolo.
Una congrega di saggi per studiare una soluzione per l’Imu quando anche un cretino come me ci arriva.
Saranno anche saggi ma privi del buon senso necessario e sufficiente per trovare una soluzione che più banale non si può.

Mi permetto allora di proporre io, povero mortale, fondatore e portavoce del costituendo Partito del Nuovo Risorgimento Italiano (NRI) la soluzione più banale ma efficace per risolvere il problema.

“L’IMU non si applica agli immobili adibiti ad abitazione principale qualora sugli stessi sia iscritto un vincolo ipotecario derivante dall’accensione di un mutuo “prima casa” per l’acquisto dell’immobile medesimo.
E’ fatto obbligo al mutuante di inoltrare richiesta di cancellazione dell’ipoteca entro il termine di giorni 30 dall’estinzione del contratto di mutuo e di inoltrare, nello stesso termine, comunicazione di avvenuta estinzione recante gli estremi del contratto all’agenzia delle entrate che provvederà a gestire una banca dati atta a verificare eventuali inadepienze dei pieni proprietari in riferimento al pagamento dell’imposta.
L’imposta, nel caso di acquisto della nuda proprietà, è dovuta dall’usufruttuario fino a trascrizione dell’acquisto della piena proprietà da parte del nudo proprietario.
L’usufruttuario è ammesso al pagamento dell’aliquota corrispondente alla prima casa qualora non risultino, in capo allo stesso, ulteriori immobili dichiarati dallo stesso quale abitazione principale.
In caso l’abitazione principale eletta non corrisponda all’immobile gravato da usufrutto l’usufruttuario è tenuto al pagamento del doppio dell’aliquota vigente per la casa di abitazione principale.
Al fine di garantire parità di trattamento tra tutti i cittadini della Repubblica, pur se gli introiti vengono riscossi e iscritti a bilancio dai comuni sul cui territorio gli immobili medesimi insistono, le aliquote sono uniche a livello nazionale e vengono stabilite dal ministero delle finanze, non sono ammesse variazioni dirette e/o indirette in aumento o in diminuzione da parte dei beneficiari dell’imposta.”

Non è banale e soprattutto democratica come soluzione?

Purtroppo i politici le soluzioni in 70 anni le hanno trovate solo per rastrellare fondi per aumentarsi indennità già principesche senza mai riuscire a trovare non dico carne ma neanche ossa per il popolo pur se era grazie al popolo che godevano di quelle indennità.
E anche oggi, dopo 70 anni, hanno reso il paese ingovernabile pur di non perdere, di qualsiasi colore senza distinzione, i privilegi acquisiti.

Basterebbe che chi ha raggiunto la maggioranza relativa potesse governare ma è una soluzione anche questa troppo banale perché cervelloni di quella posta la possano pensare, anche se temo che faccia lor più comodo far finta di non riuscire a capire e continuare a mangiare alle spalle del popolo che sta pagando e pagherà il loro egoismo e la loro avidità.

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