Archive for aprile 2013

Il Paese di Don Camillo

28 aprile 2013

Come volevasi dimostrare, come da quasi settant’anni a questa parte, l’Italia si è rivelata il Mondo Piccolo di Giovanni Guareschi.

Alla fine tutti i litiganti si mettono d’accordo.

La sostanziale differenza è che nel “Mondo Piccolo” la Reazione e i Rossi alla fine trovavano un accordo che serviva il bene comune e l’interesse generale, i politici odierni si mettono d’accordo solo per non perdere la poltrona.

Caro Letta, anche se in definitiva la politica è sorda ai bisogni della gente comune quindi il mio è fiato sprecato, mi permetta di ricordarLe che sarebbe il caso di accantonare per un attimo il problema IMU e occuparsi della riduzione dei costi dell’apparato dello Stato di cui le indennità dei parlamentari costituiscono solo la punta dell’iceberg.

Risolto il problema di cui sopra di IMU non ci sarà neanche più bisogno di parlarne, basterà abrogarla.

I comuni e le regioni chiedono soldi? Imparino a gestirsi e spendano “cum grano salis”.

La sanità è regionale? Bene! E allora smettiamola di volerla gestire in maniera “manageriale” obbligando le equipe mediche a non tenere sale operatorie inutilizzate pena la perdita del posto.

Questa gestione porta i medici ad effettuare operazioni che hanno un costo notevole per la sanità pubblica anche su pazienti che scientificamente da quelle operazioni non traggono nessun beneficio costringendo i medici a “circuire” i pazienti se non ad utilizzare metodi quasi “mafiosi” – telefonate ai pazienti alle sei di sera dicendo “lei è in lista. O mi conferma in dieci minuti che vuole farsi operare o perde il posto.” – pur di non perdere il lavoro.

Ed esiste almeno un caso (Equipe del Professor Amenta Ospedale Sant’Orsola-Malpighi Bologna 10 marzo 2005) che dimostra l’assunto di cui sopra.

Se le Procure anziché sperperare soldi pubblici per problemi tutto sommato futili come il cd. “Caso Ruby” investissero in maniera migliore il denaro pubblico occupandosi di cose serie tipo quelle di cui sopra, la strada del Sig. Letta sarebbe tutta in discesa e non avrebbe neanche più bisogno di scervellarsi per raschiare il fondo di un barile diventato ormai uno specchio.

Egregio Sig. Letta, scusi se mi sono permesso qualche suggerimento ma nella mia vita ho imparato che c’è sempre qualcosa che anche la persona all’apparenza più umile ci può insegnare.

Con osservanza

Aggiornamento 29/04/2013:

O che Enrico Letta mi legge nel pensiero (temporaneo accantonamento dell’IMU) o ha letto la mail con il link a questo articolo e ha pure investito tempo per leggero.

Non credo sia così ma se così fosse…

Mi permetta un ulteriore suggerimento Sig. Letta.
Ok ad un “salario minimo” per le famiglie disoccupate con figli piccoli però concediamolo “cum grano salis”.
Se ti sei speso tutte le sostanze che avresti potuto accantonare per eventuali future necessità in Sky, iPhone, SUV, viaggi… beh, io passerei solo gli alimenti, fisici non soldi, per i figli; a genitori senza testa un po’ di fame non può che fare bene; l’esperienza insegna.

Del resto perché dovremmo pagare noi che siamo stati più oculati nella gestione delle nostre finanze lo sperpero degli altri?

E’ vero che ognuno è libero di spendere i suoi soldi come crede ma non ha il diritto di gravare sulle spalle degli altri se ha scialacquato, come lui si è speso i suoi soldi come credeva anch’io vorrei avere il diritto di spendere i miei o accantonarli senza la paura di qualche prelievo forzoso da parte del governo.

Buon lavoro Sig. Presidente

iDiota

7 aprile 2013

Chiedo scusa anzitempo, il mio titolo non vuole assolutamente essere una offesa.
E’ semplicemente l’unico aggettivo che mi è venuto in mente dopo aver letto della proposta del Sig. Grillo in riferimento al “futuro” della RAI.
Mi viene da chiedermi se il Sig. Grillo, che durante i suoi spettacoli presentava meraviglie come l’auto che va’ ad acqua ed i cui reflui di scarico si possono respirare, non sia solo, in realtà, un ignorante tecnologico che si limitava a recitare un copione scritto da altri.
Non si spiega diversamente la sagacia dei suoi spettacoli paragonata alla sua proposta per la Rai.
Lo sa Sig. Grillo che l’odierna tecnologia consente la trasmissione criptata che può essere decodificata con apposita card a pagamento senza bisogno di svendere un patrimonio costruito negli anni con i soldi di tutti gli italiani?
La proposta del sottoscritto credo possa essere molto più fattibile e sensata della proposta del Sig. Grillo.
Un canale in chiaro, come l’attuale RAI 3 che trasmetta informazione nazionale e regionale come oggi senza canone finanziata dalla pubblicità, gli altri canali criptati visibili a pagamento a chi interessa senza nessun costo per gli altri.
Divieto di trasmettere messaggi pubblicitari, per tutti e non solo per la RAI, sui canali a pagamento.
Qualcuno, leggendo il blog di Grillo, si sta già svegliando, speriamo che anche gli altri capiscano che hanno conferito il loro voto direttamente in discarica consegnandolo al Movimento 5 Stelle.

AGGIORNAMENTO 16/04/2014
L’idiota del titolo non è in nessun modo riferito al preponente ma alla proposta trasudante idiozia.

Casa Ti Imu

2 aprile 2013

Stiamo sfiorando il ridicolo.
Una congrega di saggi per studiare una soluzione per l’Imu quando anche un cretino come me ci arriva.
Saranno anche saggi ma privi del buon senso necessario e sufficiente per trovare una soluzione che più banale non si può.

Mi permetto allora di proporre io, povero mortale, fondatore e portavoce del costituendo Partito del Nuovo Risorgimento Italiano (NRI) la soluzione più banale ma efficace per risolvere il problema.

“L’IMU non si applica agli immobili adibiti ad abitazione principale qualora sugli stessi sia iscritto un vincolo ipotecario derivante dall’accensione di un mutuo “prima casa” per l’acquisto dell’immobile medesimo.
E’ fatto obbligo al mutuante di inoltrare richiesta di cancellazione dell’ipoteca entro il termine di giorni 30 dall’estinzione del contratto di mutuo e di inoltrare, nello stesso termine, comunicazione di avvenuta estinzione recante gli estremi del contratto all’agenzia delle entrate che provvederà a gestire una banca dati atta a verificare eventuali inadepienze dei pieni proprietari in riferimento al pagamento dell’imposta.
L’imposta, nel caso di acquisto della nuda proprietà, è dovuta dall’usufruttuario fino a trascrizione dell’acquisto della piena proprietà da parte del nudo proprietario.
L’usufruttuario è ammesso al pagamento dell’aliquota corrispondente alla prima casa qualora non risultino, in capo allo stesso, ulteriori immobili dichiarati dallo stesso quale abitazione principale.
In caso l’abitazione principale eletta non corrisponda all’immobile gravato da usufrutto l’usufruttuario è tenuto al pagamento del doppio dell’aliquota vigente per la casa di abitazione principale.
Al fine di garantire parità di trattamento tra tutti i cittadini della Repubblica, pur se gli introiti vengono riscossi e iscritti a bilancio dai comuni sul cui territorio gli immobili medesimi insistono, le aliquote sono uniche a livello nazionale e vengono stabilite dal ministero delle finanze, non sono ammesse variazioni dirette e/o indirette in aumento o in diminuzione da parte dei beneficiari dell’imposta.”

Non è banale e soprattutto democratica come soluzione?

Purtroppo i politici le soluzioni in 70 anni le hanno trovate solo per rastrellare fondi per aumentarsi indennità già principesche senza mai riuscire a trovare non dico carne ma neanche ossa per il popolo pur se era grazie al popolo che godevano di quelle indennità.
E anche oggi, dopo 70 anni, hanno reso il paese ingovernabile pur di non perdere, di qualsiasi colore senza distinzione, i privilegi acquisiti.

Basterebbe che chi ha raggiunto la maggioranza relativa potesse governare ma è una soluzione anche questa troppo banale perché cervelloni di quella posta la possano pensare, anche se temo che faccia lor più comodo far finta di non riuscire a capire e continuare a mangiare alle spalle del popolo che sta pagando e pagherà il loro egoismo e la loro avidità.


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