E’ stato commovente vedere il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà fingere di non immaginare perché un comico avesse raccolto “tanto” consenso.
La gente ha finalmente capito che il clown, a parte battute e qualche, poche per la verità, operazione di facciata era un degno figlio della penna di Collodi e pur avendo per la maggior parte la casa di proprietà ha preferito pagare l’IMU piuttosto che vedersi dissanguata per opere inutili come i 100 milioni di euro spesi per il nulla alla Maddalena o tutti i soldi finiti nelle tasche di qualche amico dell’amico per le consulenze relative al mai realizzato ponte sullo stretto di Messina.
La gente ha capito che il pirata, pur se passato dal rosso al rosa, non avrebbe fatto niente di quello che serve realmente al paese (taglio di Parlamentari e Senatori, taglio delle indennità, delle diarie, dei privilegi) ma avrebbe solo favorito una falsa cooperazione alla Consorte che arricchisce solo chi siede sulle poltrone più alte in spregio ai soci e ti da lavoro solo se sei amico dell’amico.
Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Ma la gente, abituata da oltre sessant’anni alla miopia non ha fatto caso che un comico è solo un po’ meno ridicolo di un clown perché veste normalmente come tutti, non ha fatto caso che anche il comico non apprezza il dissenso (cosa invece fondamentale per il bene comune) e ha epurato chi, all’interno del “partito” stava aprendo gli occhi e lamentava la somiglianza del comico con Lui, il serio per eccellenza poco avvezzo alla democrazia pur se agli inizi di fede socialista.
Ben venga il comico, vedremo quanto tempo ci metterà la gente a capire che non c’è limite al peggio e a fargli fare la fine del Principe Azzurro e del Cavaliere Verde sonoramente trombati a questa tornata perché dimostratisi uguali se non peggio di quelli che dicevano essere il male.