Brunetta loves Microsoft

Nell’ottica della riduzione della spesa pubblica il ministro Renato Brunetta ha “strappato” un accordo, pare, non oneroso a Microsoft per progetti di semplificazione amministrativa e per la modernizzazione della scuola.

“Desidero esprimere la mia soddisfazione per questo accordo che porterà Microsoft Italia ad offrire al nostro Paese in modo del tutto gratuito esperienze e competenze maturate a livello internazionale; in particolare è per noi di grande interesse la costituzione di un centro d’eccellenza scolastico nel Mezzogiorno per dimostrare il valore della tecnologia anche nel mondo dell’istruzione” – ha dichiarato il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta. (Fonte Microsoft: http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/intesa.mspx)

Peccato che il nostro Caro ministro abbia “dimenticato” che questo accordo lo pagheranno poi le famiglie, i prodotti Microsoft sarebbero da bandire dalla scuola pubblica in quanto, essendo tale, frequentata anche da chi non ha capacità economiche per acquistare poi, per l’utilizzo domestico dei figli, i costosi (e fuorilegge visto che un tribunale americano ha recentemente condannato Microsoft per violazione di brevetto in riferimento alla funzione custom XML della sua suite Office 2007) prodotti Microsoft.

Per uno stato che si pregia di garantire la legalità, visti i proclami in merito alla chiusura di internet perchè “criminale” (consentirebbe la violazione del diritto d’autore, l’organizzazione di gruppi sovversivi, etc. etc. etc.) – mi permetto di rammentare che non è lo strumento che è criminale in sè ma l’uso che alcuni, pochi, ne fanno e quindi quelli andrebbero puniti e le leggi per farlo già esistono e sono vigenti – credo sarebbe stato meglio ricorrere all’utilizzo di Software Libero rilasciato sotto licenza GPL in quanto l’imposizione di prodotti Microsoft non fa che fomentare la pirateria software da parte di chi non ha possibilità economiche e quindi favorisce la criminalità incrementando parimenti il risentimento di chi “non può” rispetto a chi “può” e aumentando quindi quel clima di “odio” a parole tanto deprecato dai politici.

Ci si potrebbe dilungare ulteriormente ma credo che quanto sopra basti per comprendere che probabilmente dietro a questo accordo ci possano essere interessi di parte che il ministro Brunetta logicamente non ha interesse a palesare.

6 Risposte to “Brunetta loves Microsoft”

  1. lucatortuga Says:

    Complimenti! Concordo pienamente con quanto da Lei scritto non a caso scrivo di Software libero su consigliamocisoftware.
    Spessissimo mi trovo a riflettere su quanto poco il nostro governo faccia per diffondere la cultura della scelta. Ed infatti con la notizia sopra riportata il ministro Brunetta ha mandato l’ennesimo segnale di non democrazia, di totale assenza di pluralità delle idee e delle opinioni. Per tornare al concreto, io non comprerei mai un’auto con il cofano chiuso e saldato che non permetta di controllare ed accedere al motore, perchè di fatto questo è quello che offre Microsoft, software chiuso e senza possibilità di verifica del “motore”.

  2. massimosconvolto Says:

    @lucatortuga
    Il software libero anche se più democratico perchè permette a tutti, a prescindere dalle condizioni econimiche, di entrare nel mondo informatico, purtoppo porta solo la buona volontà delle persone che sviluppano software libero.
    Microsoft, come tutto il software proprietario porta soldi.
    Temo che la buona volontà e le capacità tecniche degli sviluppatori di software libero al Ministro Brunetta non interessino.

    • lucatortuga Says:

      Il paradigma che il software libero “non porta soldi” e non fa business va sfatato! Ci sono decine di società serie ed avviate che hanno fatto del software Open Source il loro “core business” un esempio per tutti la Red Hat. La questione secondo me rimane politica e culturale.
      Ad Maiora

    • lucatortuga Says:

      Si, scusa l’accorata risposta ma è una battaglia, quella del software libero, che mi prende sempre molto e per la quale spendo anche molto tempo e risorse.
      Ad Maiora

      • massimosconvolto Says:

        @lucatortuga
        Lo so! Io sono otto anni ormai che informaticamente vivo nel software libero e mai tornerei indietro. E faccio tutto quello che posso per diffonderlo.
        E’ che l’ironia è un lato imprescindibile del mio essere e l’ironia veramente fine non è facilmente intelliggibile. 😉

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